2023
Organizza insieme al Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale la marcia Bergamo Brescia in cammino. Una manifestazione di 24 km che vedrà la partecipazione di oltre dodicimila persone. Si candida al Comune di Brescia, nelle file del Partito Democratico, per Laura Castelletti Sindaca. Raccoglie 888 preferenze ed entra in Giunta come Assessora alla Transizione Ecologica, all’Ambiente, al Verde e da ottobre 2025 alle Politiche Energetiche.


2022
Decide di provare a sistematizzare i propri sguardi: quello di amministratrice locale, quello di project manager del terzo settore e quello di docente, e vince il concorso per un dottorato di ricerca in Educazione nella Società Contemporanea presso l’Università Statale Bicocca di Milano. L’oggetto di ricerca riguarda il ruolo e le funzioni dell’equipe multidisciplinare per la prevenzione alla dispersione scolastica. Aderisce fin da subito al comitato di sostegno alla candidatura a Segretaria del Partito Democratico di Elly Schlein, promuovendo, insieme con altri, il comitato bresciano, che otterrà risultati straordinari di sostegno alla Schlein nelle primarie.
2021
Arriva una nuova Vita: Claudia, che contribuisce ad arricchire una quotidianità piena e densa. L’impegno in Assessorato continua, sviluppando e creando le consulte per il sociale e per la cultura. L’attenzione alla cura dei piccoli e delle piccole non manca, valorizzando la scuola dell’Infanzia Rodari, con nuova attrezzatura e con un murales costruito dai bambini e dalle bambine che colora l’edificio. Con l’approvazione dei fondi PNRR si mette subito al lavoro, insieme alla Giunta, per costruire il progetto del nuovo edificio del nido con un percorso di confronto e costruzione insieme ai lavoratori e alle famiglie, con una chiara attenzione pedagogica. Insieme ad Agostino Zanotti e Antonio Trebeschi costruisce il Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione Internazionale di cui diviene Presidente.


2019
È un anno pieno di cambiamenti: sceglie di entrare nel mondo della scuola come docente di storia e filosofia e di sostegno, sperimentandosi in licei e scuole professionali, mantenendo una consulenza con Save the Children che la porterà a sviluppare Arcipelago Educativo, uno dei primi progetti in Italia per il contrasto al Summer Learning Loss. Diventa Assessora a Cultura, Istruzione e Servizi Sociali del Comune di Bovezzo (BS). Il Covid aumenterà l’impegno verso la cittadinanza e verso gli studenti di cui si prende cura attraverso una comunicazione e un coinvolgimento non formale che porterà alla condivisione di oltre “100 pillole” tra stimoli, video, poesie e immagini. Uno scambio giornaliero con gli oltre 60 studenti.
2015
Nasce Teresa che illuminerà la vita di due genitori inesperti. E (ri)nasce anche Ape Brescia, l’Associazione Proletari Escursionisti la cui storia ha più di un secolo ma che ritornerà a camminare sui piedi di nuove e nuovi esploratori. Diventa vicepresidente per 4 anni, organizzando gite sociali “in direzione ostinata e contraria”. L’Associazione cresce e si sviluppa, la voglia di socialità è evidente. Nel 2016 diventa anche referente per la città di Milano del progetto SottoSopra che poi diventerà il Movimento Giovani per Save the Children, la voce dei giovani diventa uno dei capisaldi di ogni azione dell’organizzazione. Dal 2017 con l’approvazione della Legge Zampa, diventa tutrice volontaria di Minori stranieri non accompagnati, impegno che permane tuttora. Nel 2018 diventa Expert Scuola per il progetto nazionale Futuro Prossimo di Save the Children, sostiene e coordina l’impostazione metodologica nei territori di Napoli Chiaiano, Venezia Marghera, Sassari Dolce Latte.


2013
Dopo pochi giorni dal naufragio del 3 ottobre, dove persero la vita 368 persone, si trova a Lampedusa per allestire l’accoglienza e lavorare all’interno di uno spazio a misura di bambino. Per la prima volta in Europa è consentito ad adulti e minori uscire da quello che al tempo si chiama CPSA (Centro di Primo soccorso e Accoglienza) e recarsi in uno spazio all’esterno per attività educative. Da quel momento il suo impegno per le persone in fuga diventerà una costante. Consegue inoltre il “Master in Competenze Interculturali. Formazione per l’integrazione sociale” dell’Università Cattolica di Milano. Nel mondo scout si occupa oltre che dei percorsi per i giovani anche della formazione degli adulti.
2011
Si sposa con Giovanni e si trasferisce a Brescia, dove inizia il servizio civile nazionale presso i Salesiani, occupandosi delle attività educative degli studenti della scuola secondaria di I grado. Durante l’estate presta il proprio servizio nel paese di XXII Morelli (FE), colpito gravemente dal terremoto. La vita da campo le permette di entrare in contatto con la vulnerabilità dei territori ma anche la tenacia delle persone pronte a ricostruire. Nel 2011 entra nel team di Save the Children prima in progetti contro la discriminazione e per la piena realizzazione dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dal 2012 stabilmente nel contrasto alla dispersione scolastica, esperienza professionale che le permetterà di confrontarsi con diversi contesti delle periferie delle più grandi città italiane. Anche a Brescia continua l’impegno da educatrice scout prima nel gruppo Brescia 5, poi nel gruppo Brescia 14.


2010
Inizia ad entrare nel mondo del lavoro, costruendo ed implementando uno dei primi programmi innovativi per il contrasto alla dispersione scolastica della Fondazione Exodus, nel quartiere di Quarto Oggiaro. Con una didattica esperienziale, porta al diploma di licenzia media 11 studenti tra i 14 e i 16 anni che avevano abbandonato la scuola. L’esperienza professionale continuerà anche negli anni successivi seppur in altri contesti.
2006
Si iscrive a Filosofia all’Università degli studi di Milano, dove si laurea con lode sia alla triennale (2009) sia alla specialistica (2011). Continua l’impegno associativo negli scout, prestando il proprio servizio con i più piccoli. Con lo studio e l’amore per la conoscenza, si interessa alle questioni internazionali e decide di dedicare cinque estati e un inverno in Brasile, nello stato della Bahia, sviluppando il progetto Un ponte verso il Futuro di avvicinamento dei giovani scout al contesto di Salvador. La scelta del volontariato è servita non tanto per cambiare il contesto là, quanto per cambiare lo sguardo sul mondo. Entra in contatto con i drammi della povertà e delle disuguaglianze, con i gravi danni ambientali e con le speculazioni petrolifere.


2001
Inizia l’avventura al Liceo Scientifico Marconi, dove tante erano le provenienze degli studenti dai comuni contermini. Qui l’orizzonte si allarga e inizia a conoscere e scoprire cosa c’è accanto a Milano, oltre a nuovi quartieri e nuovi spazi come il Parco delle Cave a Baggio. L’impegno verso gli altri si concretizza con diverse esperienze di volontariato, dalla mensa delle suore a Baggio, al Bosco in città per piantare alberi, al dopo scuola di quartiere. Il primo vero servizio settimanale avverrà a 16 anni presso l’opera Cardinal Ferraris con le donne senza fissa dimora, da cui apprende a fare centrotavola con i tovaglioli, pratica che ricorda ancora oggi. Le esperienze non terminano qui, cresce come Rappresentante di Istituto, carica che ricopre per tre anni. Organizza autogestioni e anima il collettivo della scuola, si avvicina ai movimenti studenteschi. Le passioni si arricchiscono con corsi di teatro e di scultura. Inizia a correre e ama l’atletica. Il diploma arriva insieme alla vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio in Germania.
1998
Vive un’esperienza scolastica che le cambierà la vita. La scuola statale sperimentale Rinascita Livi, nel quartiere del Giambellino, eredità dei Convitti per la Rinascita, fondati dai partigiani per offrire un’occasione di formazione professionale ai giovani che non avevano potuto formarsi a causa della guerra. Si radicano in lei i valori dell’antifascismo, della pace e del servizio al prossimo. Una scuola attenta a tutte e a tutti, con un tempo pieno difficile da trovare in Italia alle scuole secondarie di I grado, dove vive da protagonista il proprio percorso di apprendimento. L’assunzione di responsabilità nelle scelte e il valore di organizzare esperienze anche per gli altri, sono solo alcuni degli elementi che hanno caratterizzato il suo impegno scolastico, da qui comprende come l’agire politico riguarda ciascuno di noi. Organizza insieme ai propri compagni di classe una manifestazione sotto il Pirellone per il rinnovo della sperimentazione che era stata messa a rischio.


1987
Camilla Bianchi nasce a Milano e vive la sua infanzia tra i quartieri di Forze Armate, Giambellino e Lorenteggio. Ha una sorella gemella, Marta, per cui da sempre la condivisione ha caratterizzato casa Bianchi. A 9 anni inzia il percorso scout nel gruppo Milano 22, in zona Piazzale Aquileia, le amicizie si allargano e gli interessi pure. Ama la natura, la montagna e si improvvisa fotografa.


